I radioamatori sono più o meno strani personaggi che usano, in molte modalità differenti, dei ricetrasmettitori. Diffidate di coloro che definiscono i radioamatori "quelli che disturbano la TV": spesso non sono loro, ma bensì utilizzatori di altri servizi radio, ignari dei disturbi provocati ad altri per la loro inesperienza o ignoranza. I radioamatori, per ciò che è già stato scritto, hanno conoscenze tecniche e pratiche da far invidia a molti, ed il loro hobby, potete starne certi, non è disturbare, ma operare collegamenti.
Il modo più classico per operare un collegamento radio è per mezzo di un microfono, quindi in fonia; in vari modi, però: FM, AM, LSB, USB..... Altri mezzi comuni per operare collegamenti radio sono SSTV (Slow Scan TeleVision), ATV (Amatorial TeleVision), RTTY (Radio Tele Type); meno comunemente si usano AMTOR, FEQ, PACTOR, GTOR, FAX. Ma il modo sicuramente più caratterizzante e specifico del radioamatore è la TELEGRAFIA, il modo che in maggior misura avvicina i radioamatori di tutto il mondo, e dal punto di vista tecnico e dal punto di vista linguistico.
- Tecnico perché è il sistema a maggior economia di esercizio: basta infatti un semplice oscillatore, non occorrono stadi di modulazione; risparmio di energia quindi e segnali comprensibili anche in mezzo al rumore o alle evanescenze.
- Linguistico perché la maggior parte dei termini usati sono standard ed uguali in tutte le linge del mondo, per noi come per i Thailandesi, gli Indiani o gli Eschimesi.
La fantasia dei radioamatori, poi, non ha limiti. Infatti i collegamenti vengono effettuati usando la propagazione delle onde radio per via di terra, per via ionosferica, per aurora boreale, sfruttando le scie ionizzate dei fasci meteorici, per ponte radio, per riflessione del suolo lunare, via satellite, via diretta..... contattando chi ha i piedi per terra e chi vaga nello spazio (anche tra gli astronauti si contano dei radioamatori: effettuano collegamenti radio con altri radioamatori per svagarsi nelle ore di pausa dai loro compiti spaziali). E se ci saranno altri modi per comunicare, potete starne certi, lo avranno inventato e sperimentato i radioamatori! |